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Vivicittà: Porte Aperte al Carcere di Torino

Vivicittà, la “più grande corsa del mondo” organizzata dall’Uisp, prosegue la sua corsa. Si corre non solo per le strade delle città, ma anche dove lo sport e la corsa possono testimoniare vicinanza e solidarietà nei confronti delle persone detenute. Si è svolta in contemporanea in oltre 40 città italiane e nel mondo lo scorso 7 aprile e lunedì 6 maggio farà tappa nella Casa circondariale di Torino, Lorusso e Cutugno"Una corsa per ricominciare", è lo slogan della manifestazione: correranno insieme atleti delle società sportive torinesi, agenti della Polizia penitenziaria e un gruppo di 40 detenuti, non per sfidarsi, ma per unire idealmente la loro corsa con la corsa libera di milioni di persone che ogni giorno nel mondo giocano le sfide della quotidianità. 
"Una corsa per ricominciare" è dedicata a coloro che sono rimasti indietro e che hanno sbagliato e sono in carcere non solo per scontare una pena, ma per allenarsi a ricominciare, a riprendere il filo della propria vita. Una corsa per testimoniare che esiste una città solidale che non dimentica la dignità e le storie di migliaia di persone che popolano, seppur in un'istituzione totale come il carcere, la propria città. 

Partenza prevista alle ore 15 e percorso di 6 km all’interno dell’istituto, dove verranno compiuti quattro giri di 1,5 km ciascuno. Ai nastri di partenza sono attesi 40 detenuti, 20 agenti di polizia e una ventina di atleti esterni, in rappresentanza delle società podistiche Uisp cittadine.
L'Uisp Torino svolge un programma complessivo di attività motorie all’interno della casa circondariale, che nell'ultimo anno ha coinvolto circa 700 persone detenute, dando così il proprio contributo a distendere e migliorare il clima all'interno dell'istituto e contribuendo a migliorare le condizioni di salute di tutti, con conseguenti ricadute positive anche sulla spesa sanitaria. Queste e altre attività sono sostenute con il contributo economico della Compagnia di San Paolo e con il sostegno del Garante dei diritti dei detenuti della Città di Torino.